Perdonanza Celestiniana, presentati la Dama della Bolla e Giovin Signore

Sono stati presentati all'Auditorium del Parco a L'Aquila i protagonisti della 727/a edizione della Perdonanza Celestiniana, in particolare del corteo storico che, nel pomeriggio del 28 agosto, precederà l'apertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, inizio dell'indulgenza plenaria voluta dal Papa Celestino V con la Bolla del Perdono del 29 settembre 1294. Dama della Bolla sarà Marianna Capulli, insegnante di scuola primaria. Toccherà a lei condurre l'astuccio che contiene la riproduzione della Bolla Celestiniana (l'originale è custodito in una teca). Federico Santilli sarà il Giovin Signore, colui che, al fianco della Dama della Bolla, nel corteo porterà il ramo d'ulivo con incastonato il sigillo civico in argento, con il quale il Cardinale Enrico Feroci batterà per tre volte la Porta Santa di Collemaggio per ordinarne l'apertura e dare il via alle 24 ore di indulgenza.
    Per impegni improrogabili, non ha potuto prendere parte alla presentazione Martina Ciccone, Dama della Croce. Iscritta al primo anno della facoltà di Medicina all'università dell'Aquila e al primo anno del biennio di pianoforte al conservatorio "Casella", Martina sarà presente al passaggio di consegne tra i figuranti della scorsa edizione e quelli di quest'anno, il prossimo 21 agosto. Questa Dama, nel corteo, porta la Croce del Perdono, che sarà indossata dal Cardinale Feroci nel corso della Santa Messa Stazionale e della successiva apertura della Porta Santa di Collemaggio. Il tema della Perdonanza di quest'anno è la città come centro di istituzioni scientifiche di altissimo livello, di formazione, di cultura (Università, Gran Sasso Science Institute, Laboratori nazionali del Gran Sasso, Conservatorio di musica "Casella"), che hanno continuato a operare nell'interesse della comunità durante la pandemia.
    "La scelta formulata dei protagonisti del corteo storico - ha detto il sindaco Pierluigi Biondi - vuole essere un riconoscimento a quanti hanno contributo a sostenere, tanto nella nostra terra quanto nel Paese, alcuni degli elementi fondanti della società".



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