Nella ricorrenza della liberazione, ricordato a Paganica Alvaro Iovannitti

L’Associazione nazionale partigiani, nella ricorrenza della liberazione dell’Aquila dai nazifascisti ha voluto ricordare Alvaro Iovannitti presidente dell’associazione e parlamentare, scomparso 9 anni fa, a 78 anni. La cerimonia si è svolta a Paganica, in piazza del Monumento, con la partecipazione dei familiari. Tra i partecipanti, l'onorevole Stefania Pezzopane e l'assessore comunale Daniele Ferella.
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Giovanissimo, fu animatore dei moti sociali della terra negli anni successivi alla conclusione della seconda guerra mondiale.
Divenne dirigente dell’Alleanza Contadini, organizzazione degli agricoltori vicina al Partito Comunista Italiano e, in questa veste, seguiva e guidava le vertenze relative all’agricoltura. Nella Valle Peligna guidò le lotte contadine per il potenziamento del sistema irriguo e contro i soprusi della dirigenza del Consorzio di Bonifica Canale Corfinio.
Nel 1971, dopo l’istituzione della Regione, allorché si doveva decidere la localizzazione del capoluogo regionale ed erano forti i contrasti tra L’Aquila e Pescara, i locali della Federazione del Partito Comunista in via Paganica 3 furono occupati e dati alle fiamme. Fu un grave colpo per il PCI.
Il Segretario della Federazione, Sergio Stocchi, si dimise. Il suo successore fu Alvaro Iovannitti che fu confermato nella carica fino al 1981.
Era stato consigliere comunale all’Aquila in più legislature. Fu, inoltre, senatore dal 1982 all’’84 e deputato dal 1984 al 1987.
Il suo impegno pubblico, durato decenni, ispirato ai valori dell’eguaglianza e della vicinanza ai ceti più deboli e condotto sempre con coerenza tanto da meritare il rispetto e la stima degli avversari politici.
Dal tratto umano misurato ma cordiale e fraterno, negli ultimi tempi si era impegnato nel potenziamento dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia della provincia dell’Aquila: testimonianza del vigore dei principi ispiratori di un’intera esistenza.

 



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