Entra in vigore oggi il divieto di spostarsi in diverse regioni

Da lunedì 21 dicembre entra in vigore il divieto di spostarsi in diverse regioni. In caso di motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza, o per rientrare nella propria residenza, nel proprio domicilio o nella propria dimora abituale, è necessario avere con sé l’autodichiarazione compilata.

In questo link il modello di autocertificazione

Spostamenti e autocertificazione nei giorni rossi
Si tratta di dieci giorni (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5, 6 gennaio 2021) di sostanziale lockdown in cui è possibile spostarsi anche all’interno dello stesso comune solo con l’autocertificazione e sempre solo per i motivi previsti dal modulo (salute, lavoro e comprovata necessità), compresa l’assistenza ad anziani e persone non autosufficienti. Sarà possibile anche fare attività motoria, ma solo individualmente. Si potrà uscire per andare a messa, le chiese sono aperte fino alle 22 per le funzioni religiose. L’indicazione della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) per la Messa del 24 e del 25 è di portare con sé l’autocertificazione e andare nella chiesa più vicina.

Anche nei giorni di zona rossa c’è la deroga per i due commensali non conviventi, oltre ai minori di 14 anni, che potranno spostarsi nonostante i divieti per raggiungere nelle abitazioni private familiari e parenti più stretti. Ma potranno farlo “una sola volta al giorno” e “verso una sola abitazione”, ovviamente nella stressa regione.

Spostamenti e autocertificazione nei giorni arancioni
Il 28, il 29, il 30 dicembre e il 4 gennaio sono i quattro giorni in zona arancione, con il divieto di uscire dal proprio comune se non per comprovati motivi di lavoro, salute, necessità. Dalle 5 alle 22 ci si potrà spostare esclusivamente all’interno del proprio comune di abitazione e di residenza senza dover giustificare il motivo.

Saranno permessi gli spostamenti dei comuni fino a 5mila abitanti per un raggio di 30 chilometri, tuttavia non ci si può spostare nei capoluoghi di provincia per non contribuire agli affollamenti delle città più grandi.



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