Torna il festival di danza contemporanea Visioni, giunto alla IX edizione
Posted by Antonio Giampaoli | 2019-11-19 | Commenti: 0 | Letto 329 volte
I 500 anni dalla morte di Leonardo, i 50 anni dal primo allunaggio e i 10 anni dal devastante terremoto dell’Aquila, sono le linee tracciate dalla Rete per offrire al pubblico stimolanti momenti di riflessione, condivisone e confronto e allo stesso tempo permettere agli artisti di confrontarsi su temi raccolti nel segno della memoria che è alla base della nostra storia e del nostro fare arte.
La mattina, per le scuole, lo spettacolo contro la violenza sulle donne di Asmed Balletto di Sardegna "Fiore di Loto".
Dalle 21 due appuntamenti a seguire.
Apre la serata Mandala Dance Company con "Discovering": a 50 anni di distanza dal primo passo dell'uomo sulla luna, evento che ha cambiato la storia dell'Umanità, Discovering è una riflessione su cosa spinge l'Uomo ad andare oltre i suoi confini e superare i propri limiti. L’unico modo di sapere cosa si nasconde dietro l’orizzonte è di andarci a vedere.
Segue, e chiude la serata, la compagnia Megakles Ballet con "Fisiognomica": il coreografo in questo lavoro ispira la propria ricerca sulla passione di Leonardo per lo studio dei moti dell’animo umano. Leonardo da Vinci è considerato il fondatore della fisiognomica moderna. Nelle sue opere, l’espressione dei volti, i gesti e le posizioni del corpo sono la conseguenza visibile dei moti dell’animo. Qui la danza diviene una relazione dinamica e processuale, che oscilla sempre tra il visibile e l’invisibile. Attraverso una sintesi tra abilità tecnica e capacità d’introspezione il coreografo mira a rendere visibili e percepibili virtù, debolezze, vanità e seduzioni.
Il 23 novembre è la serata dedicata ad artisti under 35.
Apre la serata "Hidden Track" della compagnia ospitante, Gruppo e-Motion e ASMED Balletto di Sardegna. L’opera si concentra sulla manipolazione delle notizie e sul controllo dei mezzi d’informazione, a partire dal libro di Marcello Foa su “Gli Stregoni della notizia”. “Hidden track” spiegano gli autori “esplora la coesistenza con un peso tanto piuÌ€ grande del proprio. Ne nasce una danza densa, bassa, estremamente fluida, ma lucida come se fosse sempre in allerta. Intimamente sempre in attesa di una catastrofe, un buco, o una fuga di notizie”.
Chiude la serata lo spettacolo ASMED Balletto di Sardegna "120 gr", protagonista la giovane Sara Pischedda, che pone interrogativi molto attuali. “Esisto davvero se nessuno mi vede?” Il corpo può diventare invisibile, oppure troppo visibile: esposto, misurato, valutato, criticato, idealizzato, idolatrato, esaltato, censurato. E fino a che punto lasciamo che le parole che possono descrivere il nostro aspetto fisico definiscano anche la nostra identità?”
L’ultimo spettacolo del Festival, mercoledì 27 novembre, sempre ore 21, è caratterizzato da una presenza internazionale. Arriva dalla Spagna, infatti, la compagnia EnClaveDANZA, diretta dalla coreografa brasiliana (madrilena di adozione) Cristina Masson, premiata con il Premio Latinos Madrid nel 2010, per la sua carriera di drammaturga, ballerina e coreografa. Lo spettacolo, in collaborazione con Es Arte, “I.A. La edad pos humana” porta in scena, con danza, musica elettronica e video creazioni, l’intelligenza artificiale, la coscienza etica dei robot, la dimensione di convivenza con l’umano.
Il festival è organizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Consiglio regionale dell’Abruzzo, comune dell’Aquila, Operazione Restart.
Per info e prenotazioni +39 3395838563 info@gruppoemotion.net
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