Campiello a Donatella Di Pietrantonio

 

 

 



Donatella di Pietrantonio con 'L'Arminuta' (Einaudi) ha vinto la 55/ma edizione del Premio Campiello. La scrittrice abruzzese ha avuto 133 voti sui 282 arrivati dalla Giuria Popolare dei Trecento Lettori Anonimi.
Donatella Di Pietrantonio è una scrittrice riservata. Vive in provincia, a Penne, in Abruzzo. Dentista pediatrica, ha debuttato con Mia madre è un fiume (Elliot, 2011) e nel 2014 è tornata con Bella mia, con cui ha preso parte al premio Strega. Se già la critica aveva apprezzato i suoi primi due libri, è stato con il terzo, L’arminuta, che ha anche segnato il passaggio a Einaudi, che ha raggiunto un numero sorprendente di lettori.
L’arminuta (la ritornata) è una ragazzina di tredici anni che da un giorno all’altro scopre di non essere la figlia delle persone con cui è cresciuta e si trova restituita alla sua vera famiglia.
Al secondo posto Stefano Massini con 'qualcosa sui Lehman' (Mondadori), che ha avuto 99 voti e al terzo Mauro Covacich con 'La citta' interiore' (La Nave di Teseo), 25 voti. Al quarto Alessandra Sarchi con 'La notte ha la mia voce' (Einaudi), 13 voti e all'ultimo Laura Pugno con 'La ragazza selvaggia'(Marsilio), con 12 voti.
La Giuria dei Trecento Lettori Anonimi era composta per il 46% da donne e il 54% da maschi fra cui 22 casalinghe, 41 imprenditori, 99 lavoratori dipendenti, 82 liberi professionisti e rappresentanti istituzionali, 27 pensionati, 29 studenti.

 



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