Stava lavorando in un cantiere della ricostruzione - Schiacciato nel bobcat, grave operaio

 

 

 

Un operaio di 45 anni, Antonio Capannolo di Arischia è rimasto gravemente ferito ieri mattina, intorno alle 11, mentre era al lavoro in un cantiere della ricostruzione privata nella frazione di San Gregorio. L’uomo sarebbe rimasto schiacciato all’interno del bobcat che stava utilizzando nel cantiere. La dinamica di quanto accaduto a dire il vero non è ancora ben chiara. Capannolo avrebbe infatti riportato un forte trauma toracico con la rottura di alcune costole. Il che significa che ha subìto uno schiacciamento. A soccorrerlo sono stati i colleghi di lavoro che pare l’abbiano trovato fra la benna (il braccio dell’escavatore) e l’abitacolo del bob-cat. Una posizione particolare che potrebbe far pensare anche a un malore. Quello che è certo è che Antonio Capannolo è rimasto incastrato sul mezzo che stava manovrando e non ha avuto alcuna possibilità di liberarsi da solo. L’allarme al 118 è stato dato immediamente e sul posto si è recato l’elicottero. Le condizioni dell’operaio sono apparse critiche ed è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Salvatore. Sul cantiere di San Gregorio si sono portati i carabinieri della stazione dei carabinieri di Paganica al comando del maresciallo Nunzio Gentile che ha stilato un rapporto rimesso al sostituto procuratore della Repubblica Fabio Picuti, e un ispettore del lavoro della Asl per tutte le verifiche di competenza dell’ente sanitario. Sarebbe stato sequestrato solo il bobcat. Il cantiere è stato fermato momentaneamente per permettere agli investigatori di eseguire tutti i rilievi del caso ma non sono stati apposti i sigilli. In serata si è saputo che la procura della Repubblica ha indagato, come atto dovuto, tre persone: il titolare della ditta Ned costruzioni di Arischia per la quale l’operaio lavora, il direttore di cantiere e il coordinatore della sicurezza che è una figura obbligatoria in ogni cantiere. La magistratura vuole capire se il mezzo sul quale Antonio Capannolo stava lavorando aveva tutti i sistemi di sicurezza a norma. La notizia dell’incidente si è diffusa subito ad Arischia dove l’uomo abita con la famiglia (ha moglie e due figli). Antonio Capannolo è molto conosciuto e stimato nella frazione aquilana. Secondo quanto raccontano i suoi compaesani nel tempo libero non si tira mai indietro nel dare una mano alle varie iniziative che vengono prese ad Arischia. In molti ieri sera si sono recati in ospedale per accertarsi delle condizioni dell’operaio. Secondo quanto trapela le sue condizioni sono gravi ma non sarebbe in pericolo di vita. La speranza e l’augurio di tutti (parenti, amici e conoscenti) è che possa riprendersi al più presto e che l’incidente per Antonio Capannolo resti solo un brutto ricordo. L’auspicio è che possa tornare al più presto alle sue normali attività.

 



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