Oggi l'apertura della Porta Santa - Una festa senza spettacoli

 

 

 

 

Perdonanza in lutto, corteo ristretto e programma solo religioso. La 722ª edizione del Giubileo aquilano, che si celebra oggi e domani, sarà nel segno della sobrietà dopo il terremoto che ha colpito Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Il Corteo della Bolla è previsto a partire dalle 17. Come stabilito dalla giunta comunale, la sfilata che, come da tradizione, apre la festa si svolgerà in forma ridotta sia nel percorso, che si snoderà dalla Villa comunale fino al piazzale antistante la basilica di Santa Maria di Collemaggio, sia nel numero dei partecipanti. La parte istituzionale, infatti, sarà limitata ai gonfaloni, listati a lutto, del Comune dell’Aquila, accompagnato dal presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti e da una delegazione di consiglieri, della Regione Abruzzo – con i presidenti della giunta regionale Luciano D’Alfonso e del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio – e della Provincia dell’Aquila, con il presidente Antonio De Crescentiis. Saranno presenti, inoltre, il prefetto Francesco Alecci e il questore Alfonso Terribile, delegato dal capo della Polizia Franco Gabrielli. La parte storica, anch’essa molto ridotta nel numero dei partecipanti, sarà invece composta da circa 20 figuranti, in rappresentanza dei quattro quarti aquilani e della Giostra Cavalleresca di Sulmona, cui si aggiungeranno le tre principali figure del Corteo, vale a dire la Dama della Bolla (Eleonora Ciocca), il Giovin Signore (Ferdinando Carluccio) e la Dama della Croce (Francesca Pancella). Quattro dei figuranti accompagneranno il Gonfalone medievale della città dell’Aquila. A chiudere il corteo, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, accompagnato dal comandante del corpo di Polizia municipale Ernesto Grippo. La celebrazione religiosa inizierà alle 18. Il successivo rito solenne di apertura della Porta Santa sarà officiato dal cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, che celebrerà la messa con l’arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi. I fedeli, in base alle norme di sicurezza, potranno accedere in basilica, dalla Porta Santa, a gruppi di massimo settanta persone per volta, e dovranno defluire, percorrendo la navata laterale, dalla corrispondente porta situata sulla facciata principale della basilica. I DIVIETI. Il comando di Polizia municipale rende noto che, per tutta la durata del corteo e delle cerimonie religiose, saranno interdetti al traffico veicolare via XX Settembre, viale Francesco Crispi, viale di Collemaggio e via Caldora. Sarà gratuitamente a disposizione, anche per i partecipanti al corteo, il parcheggio “Lorenzo Natali”. Sarà inoltre possibile utilizzare l’area parcheggio posta all’interno dell’ex complesso ospedaliero di Collemaggio. A causa della chiusura, in quanto area cantiere, di via Escrivà, non sarà possibile l’accesso alla basilica dalla parte retrostante, né l’utilizzo della relativa area di parcheggio. LA CHIUSURA. Domani alle 18,30, sempre nel piazzale antistante la basilica di Santa Maria di Collemaggio, si terrà la messa stazionale, con rito di chiusura della Porta Santa. A seguire, nello stesso piazzale di Collemaggio, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente procederà alla cerimonia di spegnimento del tripode. Non avrà luogo, invece, il corteo di rientro della Bolla.

di Enrico Nardecchia - da Il Centro -

 



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