Perdonanza Celestiniana,lunedì si riaccende il Fuoco del Morrone

È stata presentata all'Aquila la 42/a edizione del Fuoco del Perdono, una parte fondamentale nel dossier per il riconoscimento della Perdonanza Celestiniana come patrimonio immateriale dell'Unesco, conferito nel 2020. Il cammino, condotto dall'associazione Fuoco del Morrone, partirà lunedì 16 agosto dall'Eremo di Sant'Onofrio a Sulmona (L'Aquila). Sebbene in modalità ridotta, il fuoco attraverserà la valle Peligna, la valle Subequana, l'altopiano di Navelli, fino all'Aquila, dove il 23 agosto aprirà la 727/a Perdonanza Celestiniana. Sono 23 i Comuni attraversati e 35 le comunità coinvolte, a cui sarà consegnato un diploma "Perdonanza Unesco" per la collaborazione e l'accoglienza alla Fiaccola in questi 40 anni. "Il riconoscimento istituzionale dell'Unesco, patrimonio dello Stato, è un'altissima responsabilità da portare con onore - ha detto Masimo Alesii, responsabile per le tematiche Unesco del Comitato Perdonanza - Stiamo lavorando a una serie di azioni per mantenere nel tempo questo riconoscimento dell'Unesco.
    Questo percorso è stato seguito da tanti amici tra i quali Giovanna Di Matteo, pilastro della Perdonanza, scomparsa lo scorso aprile alla quale sarà dedicato un momento speciale il 21 agosto".
    "La nostra fiaccola ripercorre idealmente quello che fu il tracciato dell'eremita Pietro del Morrone per raggiungere L'Aquila, dove si svolse la sua incoronazione a Papa il 29 agosto" ha detto Floro Panti, presidente del Centro Internazionale di Studi Celestiniani. Marco Iacobucci e Beatrice Del Vecchio saranno i tedofori che consegneranno la fiaccola nelle mani del sindaco il 23 agosto per l'accensione del braciere e l'apertura della Perdonanza Celestiniana. Alla Chiesa di San Francesco di Castelvecchio Subequo, per il miracolo della sanificazione del bambino storpio è stata concessa l'indulgenza plenaria dalla Sacra Penitenzieria apostolica per i prossimi sette anni.



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