Consiglio comunale, via libera ai rendiconti di gestione 2019 di Comune e Csa



Il Consiglio comunale dell’Aquila, riunito stamani in videoconferenza, ha approvato il rendiconto di gestione (bilancio consuntivo) del 2019. A favore del provvedimento hanno votato 19 consiglieri (Fi, Fdi, Lega, L’Aquila Futura, Benvenuto Presente, Udc, Misto), 11 i contrari (Il Passo possibile, Pd, Articolo 1, Italia Viva, Cambiare insieme, L’Aquila sicurezza lavoro, L’Aquila chiama chi ama L’Aquila).
Il rendiconto prevede un risultato di esercizio, riferito allo scorso anno, di poco superiore a 18 milioni e 610mila euro, di cui circa 12 milioni accantonati per il fondo crediti di dubbia esigibilità e circa 3 milioni e 300mila euro per altri fondi obbligatori per legge (contenziosi, rischi di finanza derivata, eventuali perdite delle società partecipate, ecc.). “L’avanzo disponibile, pari a oltre 3 milioni e 300mila euro – ha spiegato l’assessore al Bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele – viene in ogni caso messo da parte per coprire eventuali debiti fuori bilancio e per accantonamenti che dovessero rendersi necessari per eventuali, nuovi interventi normativi”.
“Il rendiconto di gestione – ha proseguito il vice sindaco – è stato predisposto attuando una serie di certosine operazioni tra cui l’eliminazione dei residui attivi e passivi ormai non più esigibili. Pertanto, abbiamo presentato in aula uno strumento finanziario realistico e credibile, all’insegna di quella prudenza necessaria per tenere a posto i conti del Comune e dunque per garantire ai cittadini la massima certezza nell’utilizzo dei loro soldi. Va rilevato che questa amministrazione, con il voto odierno, ha mantenuto un’altra promessa fatta, e cioè di varare gli strumenti finanziari nei tempi di legge, senza approfittare delle deroghe concesse a livello centrale. Il bilancio di previsione 2020-2022 è stato approvato entro la fine del 2019 e il rendiconto di gestione dello scorso anno oggi, dopo che la giunta lo aveva già licenziato il 19 marzo e tutto questo nonostante l’emergenza coronavirus. Il consuntivo dunque è diventato provvedimento effettivo con un mese di anticipo rispetto ai termini di legge, fissati al 30 giugno”.
Il Consiglio aveva in precedenza approvato anche il rendiconto di gestione del 2019 dell’Istituzione Centro servizi anziani, la struttura che gestisce la casa albergo ex Onpi che si occupa di erogare servizi e prestazioni in favore della terza età. Il provvedimento, illustrato in aula dall’assessore alle Politiche sociali, Francesco Cristiano Bignotti, e licenziato con 18 voti favorevoli, 9 astenuti e il voto contrario del consigliere Masciocco (Articolo 1), prevede un risultato di amministrazione di circa 5 milioni e 600 mila euro. Per quanto riguarda alcuni dei servizi, tra sad (servizi di assistenza domiciliare) e adi (assistenza domiciliare integrata), gli utenti medi mensili nel 2019 sono stati 81, per oltre 17.500 ore di lavoro di prestazione da parte del Csa. Per quanto riguarda il telesoccorso e la teleassistenza, mensilmente sono state assistite 11 persone di media.
Nel corso della presentazione del consuntivo 2019, l’assessore Bignotti ha sottolineato gli interventi svolti dal cda, dalla direzione e dal personale del Centro servizi anziani per prevenire il contagio da coronavirus. Tra questi, il contenimento fin dall’inizio dell’emergenza degli ingressi da parte dei familiari: le visite, in ogni caso, sono state preventivamente sottoposte alla valutazione del direttore sanitario della struttura. Gli ambienti dell’ex Onpi vengono tuttora sottoposti a sanificazione costante e a pulizia. È stato potenziato il servizio degli operatori socio-sanitari, è stata realizzata un’apposita segnaletica interna per evitare il contatto tra ospiti e personale e vengono aggiornati i protocolli di sicurezza in relazione alle continue novità normative dell’emergenza.
All’inizio della seduta, l’Aula aveva dato il via libera anche all’inventario dei beni mobili dell’ente, stimato al 31 dicembre 2019 – come valore ancora da ammortizzare – in circa 60mila euro. Con la stessa delibera è stato anche approvato l’elenco delle circa 360 opere d’arte di proprietà comunale ed è stata allegata una raccolta fotografica delle opere stesse. Il provvedimento è stato illustrato in aula dal vicesindaco Raffaele Daniele.
Varato anche il provvedimento – proposto dall’assessore Fausta Bergamotto – sull’inventario delle proprietà immobiliari. L’elenco contiene la descrizione di 800 immobili – tra fabbricati e terreni demaniali e non demaniali – per un valore di circa 1 miliardo e 100 milioni di euro, al lordo degli ammortamenti. Via libera al conto degli agenti contabili, che contiene anche il report delle partecipazioni azionari del Comune nell’esercizio 2019, il cui numero è di circa 3 milioni e 654mila, per un importo di circa 17 milioni e 400mila euro.



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